Ricerca di sostegni e sponsorizzazioni per la candidatura "Mesagne capitale italiana della cultura 2024"
Premessa
La Città di Mesagne è candidata al bando per il conferimento del titolo di “Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2024” indetto con Decreto del Ministero della Cultura n. 461 del 16/06/2021. Nel rispetto del principio di sussidiarietà, l’Amministrazione Comunale ha avviato una fase di condivisione con la comunità locale finalizzata a sostenere il processo di candidatura.
Obiettivi
Le proposte di sostegno devono:
- indicare chiaramente l’oggetto dell’offerta/sponsorizzazione;
- specificare la quantificazione delle risorse, dei mezzi e dei servizi offerti;
- indicare la durata dell’offerta ed i tempi di realizzazione;
- indicare un’eventuale destinazione (ad es. sostenere i costi di una specifica voce di spesa, supportare la realizzazione di una specifica attività, ecc.);
- specificare eventuali forme di co-branding.
Destinatari
Possono partecipare al presente avviso pubblico tutti i cittadini e le organizzazioni (associazioni, comitati, imprese, reti, ecc.) locali ed extralocali interessate a sostenere il progetto Mesagne Città Candidata Capitale Italiana della Cultura 2024’
Modalità di partecipazione
Per presentare la propria proposta di sostegno/sponsorizzazione, i proponenti dovranno utilizzare il formulario allegato al presente avviso pubblico. È possibile allegare al formulario eventuali allegati tecnici utili alla migliore comprensione della proposta. Le proposte dovranno pervenire all’indirizzo e_mail: cultura@comune.mesagne.br.it entro lunedì 4 ottobre 2021 ore 12.00 indicando in oggetto: ‘Proposta di sostegno/sponsorizzazione _ Mesagne 2024’.
Valutazione
Tutte le proposte pervenute saranno valutate dall’Amministrazione comunale insieme al gruppo di progettazione. Le proposte coerenti con le premesse e gli obiettivi del presente avviso saranno oggetto di confronto e negoziazione con l’Amministrazione Comunale nel progetto ‘MESAGNE2024’.
La partecipazione al presente avviso pubblico non garantisce alcun privilegio per i proponenti, nè determina alcun vincolo reciproco tra proponenti e Amministrazione Comunale.