Caro Sindaco,
da un caro amico ho appreso che la vostra Mesagne - Un po’ ormai anche la “mia” Mesagne - è candidata a “Capitale italiana per la cultura 2024”.
La notizia mi riempie di gioia, conoscendo ormai da oltre un ventennio le vostre bellezze, alcuni vostri monumenti, l’imponente e bellissima Chiesa Madre, la gente di Mesagne, alcuni amici cari, ma soprattutto il “salto di qualità” che la vostra comunità ha fatto negli ultimi 20-25 anni per affrancarsi dal Sacra Corona Unita. Non bisogna mai abbassare la guardia perché - come spesso accade - le mafie sono sempre lì in agguato non appena si allenta la presa.
Tanti passi in avanti sono stati fatti dalle istituzioni e dai mesagnesi. Ricordo con immensa felicità quando, fra le tante mie venute a Mesagne, ho partecipato all’inaugurazione di “Masseria Canali”, un gioiello dell’antimafia sociale. Di quel giorno - mi permetterà caro sindaco - voglio ricordare don Angelo Argentiero, mio confratello e mio prezioso amico, venuto a mancare prematuramente e il suo successore d. Giuseppe Satriano diventato Vescovo per oltre sei anni della Diocesi di Rossano - Cariati, in Calabria, e da alcuni mesi Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Bari - Bitonto.
Naturalmente non potrò mai dimenticare Melissa che continuo a portare sempre nel cuore.
Auguro a lei ed ai Mesagnesi ogni bene, continuiamo a cambiare insieme.
Luigi Ciotti
Torino, 12/10/2021